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Notizia 29/06/2021

I miei studi sulla stampa 3D





Scrivo questo nuovo articolo ricollegandomi a un altro che ho precedentemente scritto sulla stampa 3D e sull’emozione da me provata nel vedere il mio primo progetto stampato.

Continuando a studiare questo argomento, ho scoperto molte cose interessanti delle quali prima non ero a conoscenza.

Oggi, infatti, si parla molto della stampa 3D e delle sue potenzialità, ma se non ci si addentra in modo più approfondito nell’argomento, sono molte le informazioni interessanti che rimangono sconosciute. Quelle più importanti sono quelle che riguardano l’utilizzo della stampa 3D all’interno del settore medico e biotecnologico, dato che ormai sono tanti i progetti realizzati in questi ambiti. La stampa tridimensionale, nella sua applicazione biomedica, è, infatti, molto utilizzata e la complessità degli artefatti così creati è notevole.
La prototipazione e la produzione rapida sono procedure che vengono usate abitualmente nel settore medico e biotecnologico ma il loro impiego è frenato dalle difficoltà poste dalle tante normative internazionali, che spesso non sono neanche coerenti tra loro, ma che però è giusto che ci siano perché si tratta di argomenti molto delicati, come quello che riguarda i materiali biocompatibili che devono stare dentro il corpo umano.
La sperimentazione in ambito di prototipazione e produzione rapida, comunque, è molto praticata in ambito sanitario, e tutto ciò fa pensare che, ben presto, la stampa 3D verrà utilizzata su larga scala.
Si parla di stampa 3D come “futuro della medicina”, e per molti questo futuro è già arrivato, anche se solo per pochi, ma importanti, progetti.
È nel 2019 che viene creato il primo cuore 3D. All’Università di Tel Aviv, due ricercatori sono riusciti a creare un mini cuore che ha tutto ciò che serve per funzionare dal punto di vista biologico.

Viene spontaneo domandarsi cos’altro si potrà fare grazie all’utilizzo di questo tipo di tecnologia.

La stampa 3D viene utilizzata anche per la produzione di protesi e di placche realizzate su misura per sostituire, ad esempio, ossa danneggiate. Esistono, infatti, dei materiali creati apposta per la stampa 3D medicale. Questo perché, come si può ben intuire, i materiali impiegati devono essere biocompatibili e rispondere a determinati requisiti.

Anche nel settore odontoiatrico la stampa 3D è di grande aiuto. Sono tantissime, ormai, le tipologie di protesi che vengono impiantate usando questo tipo di tecnologia.

Una delle caratteristiche principali della stampa 3D è la versatilità; è grazie a questo che il suo apporto è diventato fondamentale anche nel campo dell’audiologia. È perfetta per la progettazione di apparecchi acustici e altre tipologie di protesi auricolari, perché permette di dare vita a soluzioni personalizzate che risolvono delle problematiche che prima non trovavano rimedio.




Sitografia:
https://www.3dprintingcreative.it/stampa-3d-medicale/
https://www.quotidiano.net/magazine/benessere/cuore-3d-1.4544371
https://formlabs.com/it/blog/25-usi-insoliti-della-stampa-3d/
https://www.dday.it/redazione/30580/e-realta-il-primo-cuore-completo-3d-fatto-con-cellule-umane




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